Claudia, maiale libero

Claudia, maiale liberato
Claudia, maiale liberato

Infine, Claudia è stata liberata. E ora è pronta a godersi una nuova vita, fatta di pace e piccole attenzioni.

Claudia è il nostro maiale riscattato da una lotteria, che la vedeva coinvolta suo malgrado come primo premio. Avete già letto di lei un paio di mesi fa (vai all’articolo), quando si avvicinava la Pasqua, l’allevatore premeva per il suo ritiro e si cercava per lei un’adozione sicura, ma soprattutto si cercava un trasporto.

Claudia era stata soprannominata “Uno, nessuno, centomila” a sottolineare il fatto che era solo uno dei tanti maiali senza nome, e senza speranza, cresciuti in un allevamento stretti uno accanto all’altro, nell’attesa di crescere e ingrassare abbastanza per vedere compiuto il loro destino. Claudia era un “buono per un maiale da 100 kg”, né più né meno.

Avrebbe dovuto essere un maschio, un bel ragazzone rosa, ma alla fine l’allevatore ha optato per una femmina. Forse perché era la più magrina, forse fra tutti è quella che avrebbe reso di meno. Per noi era una vita che poteva essere salvata, non importa se maschio o femmina, non importa se grasso o magro.

E così Claudia fortunella, una domenica mattina è uscita da quel capannone. Ad aspettarla c’erano un box provvisorio, un amico umano disponibile ad ospitarla per qualche giorno, una vecchia cavalla curiosa e accogliente. Le due ragazze pelose si sono affezionate velocemente una all’altra: me la immagino, Claudia, incredula ed entusiasta. L’erba fresca, la terra da grufolare, l’aria e i rumori e i suoni e i profumo. Una vita da vivere. Non era la sua casa definitiva, ma a lei piaceva già abbastanza.

Ha pianto quando un camion è venuto di nuovo a caricarla. Ha pianto molto, e non voleva partire. Forse aveva paura di tornare di nuovo in quel brutto posto, forse temeva di perdere tutto quello che aveva assaporato in quei giorni, e di cui già sentiva di non poter fare a meno.

Chissà se si è sentita più tranquilla, quando il camion si è fermato, è stato aperto, e lei ha potuto guardare fuori. Spazi aperti, recinti, cavalli, asini, e altri maiali. Maiali sì, ma non tutti ugualmente tristi, come quelli con cui è cresciuta. Maiali come lei. Liberi, sereni, e ognuno con la propria terra per giocare. Forse, si sarà chiesta, potrò essere tranquilla anche qui. Forse sarà bella raccontarci ognuno la propria storia, la propria libertà.

Claudia ora vive con Antonella in una grande fattoria: la Fattoria degli Animali. Un luogo protetto, un rifugio per animali normalmente considerati solo per il loro reddito, salvati da situazioni di maltrattamento, abbandono, oppure dal macello. Animali-oggetto, animali-macchine arrivati alla fine della loro carriera, non più produttivi, non più forti, non più utili e funzionali. Qui tutti ritrovano una possibilità, una vita, la loro dignità.

Ringrazio di cuore Antonella che ancora una volta ha aperto i cancelli per accogliere una creatura in più. E vi invito ad andare a trovarla: la Fattoria per tutta l’estate sarà aperta per attività e visite guidate, e una giornata passata con i suoi ospiti è un’esperienza indimenticabile. Potrete vedere tutti gli animali da vicino, interagire con loro, portar loro da mangiare e anche accarezzarli. E potrete guardarli veramente negli occhi, perché la visita comprendere anche un giro con il furgone all’interno dei recinti: seduti in mezzo al fieno, per degli incontri ravvicinati di ogni tipo!

Per info: www.fattoriadeglianimali.com

 

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