Questione di pelo

Questione di pelo
Questione di pelo

In autunno e primavera,
come agevolare la muta del mantello.

La pulizia straordinaria di Micia mi ha fatto ricordare che con l’arrivo improvviso dell’autunno è cominciata anche la muta, e il pelo di tutti i nostri amici (non solo gatti, ma anche cani e conigli) merita in questo periodo una particolare attenzione.

La muta è il fisiologico cambio del pelo, presente tutto l’anno ma particolarmente evidente in due stagioni: in primavera-inizio estate quando cade tutto il sottopelo e gli animali si alleggeriscono si preparano al caldo estivo; in autunno, quando invece improvvisamente raddoppiano di volume, grazie al pelo nuovo e al folto sottopelo.

In tutti gli animali, lo stato del mantello è un importante indice della loro buona salute. Un mantello sano si presenta lucente, compatto e senza forfora. L’animale non ha prurito e la cute è liscia e senza croste. Ogni alterazione del mantello, viceversa, indica che qualcosa nella salute del nostro amico non va come dovrebbe.

La salute della cute e del pelo dipende anche da un giusto grado di pulizia. Gli animali che hanno la fortuna di vivere in zone rurali si puliscono il mantello rotolandosi e sfregandosi nell’erba fresca: per loro non è necessario il bagno con acqua e sapone. La situazione è molto diversa invece per quelli che vivono in ambienti urbani, soprattutto nelle grandi città: su di loro si depositano polvere e particelle tossiche causate dall’inquinamento che, se non vengono lavate via, possono essere ingerite quando l’animale si lecca. Ecco perché è buona abitudine fare periodicamente il bagno ai cani che vengono portati spesso in passeggiata, utilizzando sostanze adeguate (non più di una volta al mese).

Non vanno mai utilizzati bagnoschiuma o shampoo pensati per gli umani, nemmeno se neonati: preferite sempre i prodotti specifici, oppure un semplice sapone casalingo fatto sciogliendo due cucchiai di scaglie di sapone di olio di oliva in un litro d’acqua. A questa base si possono aggiungere le Tinture Madri di Calendula e Hamamelis (50 gocce), e il rimedio floreale di Crab Apple (15 gocce).

Per l’ultimo risciacquo può essere utilizzato un decotto fatto con Malva, Ortica, Rosmarino: piante che rendono il pelo lucido e sono decongestionanti per la cute. Non sono adatte però al pelo bianco o chiarissimo.

Si può aggiungere alla fine anche una spruzzata di olio di Neem o di Jojoba, non tanto per la profumazione, quanto per le capacità detergenti che hanno tutti gli oli: si legano alle sostanze grasse, esattamente come fanno i tensioattivi contenuti nei detersivi e bagnoschiuma, e per rimuovere lo sporco è sufficiente frizionare di nuovo con un asciugamano.

Anche l’alimentazione gioca come sempre un ruolo importante: la salute del pelo può essere migliorata aggiungendo alle pappe del lievito di birra purificato, ricco di vitamine del gruppo B (una capsula al giorno). Oppure Olio di germe di grano, rigorosamente biologico e spremuto a freddo: mezzo cucchiaino al giorno per gatti e cani di taglia piccola, un cucchiaino ai cani di taglia grande, 5 gocce per i conigli.

 

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