Socializzare in vacanza

Socializzare in vacanza
Socializzare in vacanza

La storia di Marta, Kora, e la grande famiglia pelosa con cui passeranno le loro vacanze!

«Gentile Tiziana, ho bisogno di un consiglio. Per le vacanze dovrei andare a trovare una cara amica, che vive in compagnia di 5 cani e 14 gatti. La mia piccola Kora, una yorkina, è abituata a stare da sola e io non so come comportarmi». (Marta)

La mail continua con ulteriori spiegazioni, che rendono più chiara la situazione. Kora è una cagnolina adulta, con alle spalle poche esperienze di socializzazione. Lei e la sua padrona in passato sono già state ospiti dell’amica e della sua numerosa famiglia pelosa, e nonostante i timori iniziali, non è andata tanto male.

Trascorso il primo giorno di ambientamento, la tensione si è sciolta ed ognuno ha trovato il suo posto. Kora è stata accettata dal gruppo e non ci sono mai stati episodi di aggressività. Marta però rimane molto preoccupata perché continua a vedere la sua cagnolina molto ansiosa e all’erta, soprattutto nei confronti dei felini, specie a lei praticamente sconosciuta! In vista della prossima vacanza, a casa dell’amica è atteso anche un cucciolo nuovo, e quindi Marta si chiede: vado o non vado? Potrebbe essere uno stress troppo forte per Kora?

Le parole con cui Marta mi descrive l’esperienza, mi suggeriscono che i timori appartengono più a lei stessa che alla piccola Kora. La cagnolina infatti non da segno di essere fortemente stressata, se non per un aumentata richiesta di attenzioni (vuole stare in braccio) e per un atteggiamento sempre sul “chi va là”: la cosa non mi sorprende, considerando che ci sono 14 gatti a girarle attorno!

La socializzazione primaria (con i propri co-specifici) così come quella secondaria (con animali di specie diverse) è un processo fondamentale, che consente all’animale di comprendere le caratteristiche e i codici di comportamento tipici di ogni specie, e di imparare poi a mettere in atto uno stile comportamentale adeguato alle diverse situazioni. Ma se sulla socializzazione primaria non è più possibile intervenire (inizia a partire dalla 4° settimana di età, e può essere incentivata fino ai due anni di vita) possiamo sempre migliorare la disposizione del cane alla prosocialità, cioè la capacità di inserirsi positivamente nelle dinamiche sociali, e quindi di vivere con serenità anche le situazioni esterne al suo gruppo di affiliazione.

Il cane ama stare con noi, essere coinvolto nelle nostre attività. È fondamentale, innanzitutto, dare al nostro animale (così come a noi) la possibilità di vivere nuove esperienze insieme: rimanere chiusi nella sicurezza del proprio rifugio, può solo peggiorare la situazione. Si tratta di un vero e proprio percorso da fare con pazienza, meglio se accompagnati da un bravo educatore cinofilo.

Da un punto di vista pratico, nel caso Kora si riveli troppo agitata o ansiosa durante la permanenza nella casa piena di nuovi amici, il rimedio generico più indicato è il Rescue Remedy. Allenta la tensione e dona la calma e la lucidità necessarie al benessere.

Se possibile, l’ideale sarebbe sempre poter fare una miscela personalizzata: poiché ogni animale è diverso, è importante capire quali sono le emozioni preponderanti. C’è chi eccede nel tentativo di dominare gli altri (Vine), chi invece preferisce la solitudine e arriva ad isolarsi dal mondo (Water Violet), oppure chi accetta con difficoltà chiunque gli sembri troppo diverso (Beech).

Un altro aiuto può esserci dato anche dall’utilizzo di feromoni appaganti. Si tratta di sostanze normalmente secrete dalla mamma durante l’allattamento, ed hanno il compito di rassicurare i cuccioli e indurre stabilità emotiva e sicurezza. Possono essere impiegati anche in età adulta, per favorire la corretta socializzazione nei confronti di estranei, oppure per controllare le paure nell’ambiente esterno, soprattutto per i cani che hanno difficoltà a rimanere da soli.

I feromoni appaganti, per cani e anche per gatti, si trovano in commercio in tutti i negozi di articoli per animali, sotto forma di spray da diffondere nell’ambiente oppure di collare da far indossare all’animale.

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