Segnali di stress nel cane
Impariamo a riconoscerli,
per comunicare senza parole.
Siete sicuri di conoscere il vostro cane? Di saper riconoscere le sue emozioni, comprendere il suo comportamento, interpretare i suoi desideri? Quante volte riferendovi al vostro migliore amico, avete usato l’espressione “Gli manca solo la parola”? Ebbene, per comunicare con lui non abbiamo bisogno di parole: è sufficiente saper osservare con attenzione.
Per condividere con noi il loro stato d’animo, i cani ci parlano attraverso la comunicazione non verbale: un insieme di segnali attraverso i quali ci rendono partecipi delle loro emozioni. A modo loro, ci stanno dicendo se hanno voglia di giocare (vedi l’articolo Iniziamo con un inchino), se preferiscono essere lasciati in pace, se sono a disagio o peggio, se hanno paura.
I segnali di stress sono i primi a cui dobbiamo imparare a prestare attenzione. Non solo quando interagiamo con il nostro cane, ma soprattutto quando incontriamo cani sconosciuti, per evitare di dar loro fastidio, o addirittura di provocare una reazione aggressiva.
Si tratta di comportamenti che il cane mette in atto quando si sente a disagio, stressato da una situazione per lui fastidiosa e difficile da sopportare: ambienti troppo rumorosi o troppo affollati, richieste eccessive durante un esercizio, coccole non richieste e non gradite, o più semplicemente troppo invadenti… Di qualsiasi cosa si tratti, dovremmo sapere riconoscere i suoi segnali, e allontanarlo da ciò che lo mette in difficoltà.
- Sbattere ripetutamente le palpebre
- Sbadigliare
- Grattarsi senza motivo apparente
- Scuotersi
Questi sono alcuni dei segnali che ci devono far pensare che il nostro cane si trova in una situazione di stress. Ovviamente vanno sempre considerati nel giusto contesto, e nella loro totalità.
A questi aggiungiamo alcuni segnali calmanti, che il cane usa non solo per comunicare il suo disagio, ma anche per mantenere la calma, darsi il modo di trovare la giusta risposta ad uno stimolo che lo mette in difficoltà, e sciogliere la tensione che nasce dall’incontro.
- Girare la testa ed il corpo
- Leccarsi il naso
Tutti i cani utilizzano questi comportamenti più spesso di quanto noi siamo abituati a prestare attenzione. Se li osservate, probabilmente vi sorprenderete a scoprire che non ci avevate mai fatto caso!
La situazione tipo: incontrate un cane mai visto in precedenza, e senza pensarci andate dritti incontro a lui, allungando già le mani nell’intento di arruffargli il pelo e carezzarlo vigorosamente. Magari aggiungendo anche qualche “pacchetta” sulla testa.
Il povero cane, vittima del vostro entusiasmo, chiude gli occhi velocemente e sbatte le palpebre, e voi interpretate la sua espressione come un segno di piacere. Ma non c’è niente di più sbagliato. Al contrario, sta sopportando suo malgrado il vostro gesto, chiedendosi quanto tempo ancora durerà il supplizio!
Quando vi avvicinate ad un cane che vedete per la prima volta, innanzitutto chiedete al suo proprietario il permesso di toccarlo: potrebbe trattarsi di un animale pauroso o poco socievole, che non gradisce essere avvicinato da persone estranee.
Non carezzatelo subito sulla testa, zona del corpo da lui considerata “intima”, e cominciate piuttosto dalla schiena. Osservate la sua reazione: vi si avvicina, appoggia il suo fianco contro le vostre gambe? Allora gradisce le vostre coccole.
Se invece si gira con la testa e con il corpo, guardando altrove, sbatte le palpebre e si lecca il naso, significa che avete superato il limite. I cani non sono giocattoli creati per compiacere i nostri desideri, quindi per rispetto delle sue emozioni, fareste meglio a lasciarlo in pace.
Per una breve dimostrazione, guarda questo simpatico VIDEO sui segnali calmanti.
I cani a modo loro ci parlano. Sta a noi capirli.
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